Pseudonimo di
Jacques Tatiščev.
Regista e attore cinematografico francese. Nipote dell'ultimo ambasciatore
zarista a Parigi,
T. fu dapprima giocatore di rugby, quindi attore di
cabaret e music-hall, dove impersonò
sketch ispirati al mondo
sportivo. Dopo aver lavorato in alcuni cortometraggi comici e aver partecipato
alla realizzazione di alcuni film di C. Autant-Lara (
Solo una notte,
1945;
Il diavolo in corpo, 1947), nel 1947 realizzò un
cortometraggio (
La scuola dei postini) che preparò la strada al
suo primo lungometraggio,
Giorno di festa (1949), protagonista del quale
è un postino che porta scompiglio in un tranquillo villaggio della
provincia francese (il film sarà restaurato e ripresentato al pubblico
nel 1995 grazie all'interessamento della figlia di
T.). Nel 1953, con
Le vacanze di Monsieur Hulot,
T. introdusse il personaggio lunare
e strampalato di Hulot, uomo tranquillo e innocente, a disagio in un mondo
frenetico nel quale la normalità sembra, a tutti gli effetti, anormale. I
film della serie di Hulot, sorta di Charlot francese con in più
l'innocenza di B. Keaton (
Mio zio, 1958;
Play Time - Tempo di
divertimento, 1967;
Monsieur Hulot nel caos del traffico, 1971)
segnarono la futura carriera di
T., conclusasi nel 1974 con
Il circo
di Tati, realizzato originariamente per la televisione (Le Pecq, Val-d'Oise
1907 - Parigi 1982).